Neun
Vi voglio parlare di un bel fumetto (Manga):
Neun, di Tsutomu Takahashi, edito da J-POP, 6 volumi snelli e ben rilegati.
Germania 1940, tredici bambini sono stati concepiti in laboratorio utilizzando il seme di Hitler (!) e l’utero di una donna misteriosa dotata di capacità profetiche.
Di questi tredici ne sono rimasti solo alcuni che i nazisti decidono di eliminare, su ordine (proprio) di uno dei tredici che sembrerebbe essere il prescelto per succedere al führer.
E deve essere il solo.
Neun è il numero sei e deve scappare.
Durante il viaggio nella Germania cupa della seconda guerra mondiale, incontreremo oltre a Adolf Hitler, Eva Braun, Heinrich Himmler, Hermann Goring, Joseph Goebbels e Reinhard Heydrich.
Il resto, se vi ho incuriosito, scopritelo voi.
Passando allo stile grafico parliamo di un manga “sporco”, monocromatico in grigio, con un utilizzo sapiente dei retini e delle proverbiali linee cinetiche, prerogativa del fumetto orientale.
Un’opera, secondo me, che subisce anche l’influenza narrativa occidentale, sia nella composizione (spesso) regolare delle tavole che nei primi piani di volti, a tutta pagina, che recitano da soli.
La pagina ti tiene incollato al libro e segue il ritmo del racconto e del tuo cuore.
E il finale è… no, non ve lo dico.
Acquistatelo!