Godzilla
Da bambino (sono nato nel 1967) i film di Godzilla erano un classico. Questi mostri di gomma, indossati da persone in carne e ossa, se le davano di santa ragione senza curarsi delle città di polistirolo che inevitabilmente venivano distrutte durante i loro improbabili duelli. I giapponesi, con il loro proverbiale aplomb, sopportavano Godzilla come dei genitori farebbero con un figlio iperattivo. Il plot narrativo era sempre lo stesso: un mostro attaccava il sol levante e Godzilla, come un elefante in un negozio di cristalli, salvava il genere umano e faceva anche girare l’economia. Soprattutto quella edilizia.
Tutto questo mi è tornato in mente qualche giorno fa quando, un mio caro amico, mi ha commissionato il Lucertolone da far stampare sulla maglietta di suo nipote. Per un momento ho pensato di disegnare l’originale, quello dei miei tempi, con gli occhi vitrei e un po’ in sovrappeso.
Ma è stato solo un attimo.